Tokyo 2020, Elia Viviani: “Fiero e orgoglioso, in pista ci giocheremo sei medaglie”

Elia Viviani pronto a sfilare in testa alla squadra italiana durante la Cerimonia d’apertura dei Giochi di Tokyo 2020. Portabandiera della spedizione azzurra insieme alla tiratrice Jessica Rossi, il campione olimpico dell’Omnium a Rio 2016 si presenta con grande determinazione e ambizioni alla rassegna nipponica, primo ciclista ad essere stato scelto per questo onore. Intervistato da Eurosport ha ripercorso la sua stagione, l’approccio alle Olimpiadi e le ambizioni della spedizione azzurra della pista, in cui l’Italia parte con la concreta possibilità di lottare per più di una medaglia d’oro, con il veronese che sarà impegnato, oltre che nella difesa del suo titolo, anche nel Madison e nell’Inseguimento a Squadre.

PORTABANDIERA – È una carica importante e un ruolo di responsabilità: lo farò da primo ciclista italiano della storia alfiere della squadra olimpica. Ne sono felice e orgoglioso per “Elia persona”.

2021 – Dallo spavento di inizio anno per l’operazione al cuore, ai primi successi su strada dopo quello zero del 2020: è accaduto quando già sapevo che sarei stato portabandiera.

OMNIUM – Ho vinto l’omnium di Rio 2016 e lo difenderò a Tokyo con un format molto diverso, più tattico, ma pur sempre la disciplina più completa del ciclismo su pista: a inseguimento, contro il tempo e di gruppo, ci vogliono tattica, tecnica, sprint e resistenza. A Tokyo si farà tutto in un giorno: quattro prove “meno da specialisti”, che però non mi penalizzano. L’omnium è da sempre una gara in continua evoluzione.

MADISON – Finalmente è stata reinserita nel programma olimpico perché dev’esserci: non può mancare una specialità così storica, la prova più lunga, che si corre in coppia dandosi i cambi: sarò in pista con Simone Consonni dopo un anno vissuto insieme anche su strada per migliorare la nostra affinità.

QUARTETTO – È cresciuto tantissimo, abbattendo il muro dei 4 minuti per la prima volta in Italia: dopo il mio oro olimpico, la Nazionale pista ha avuto un grande seguito e ciò mi rende molto orgoglioso: ci saremo io e Filippo Ganna con l’obbiettivo medaglia da giocarci contro il tempo.

PISTA FEMMINILE – Sono ragazze giovanissime con le nostre stesse opportunità: Letizia Paternoster, Elisa Balsamo, Rachele Barbieri… Che hanno già portato titoli europei e mondiali… E tutti insieme a Tokyo ci giocheremo 6 medaglie.

 

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